L’Agenzia aderisce al progetto pilota Iva della Commissione
europea
Apre lo sportello dell’Agenzia dedicato al Progetto Cross
Border Ruling (CBR), nato in seno al Forum sull'Iva della Commissione europea.
Il punto di contatto nasce all’interno del settore Fiscalità internazionale e
agevolazioni della Direzione centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate per
fornire risposta al di fuori della procedura di interpello ai quesiti
concernenti il trattamento Iva presentati da soggetti che intendono effettuare
operazioni transnazionali complesse in uno o più Stati membri aderenti al
progetto pilota. L’interpretazione, una volta resa, ha il pregio di costituire
un orientamento condiviso tra i Paesi interessati dall’operazione. I quesiti
vanno inviati tramite la casella di posta elettronica CBR@agenziaentrate.it,
redatti in una lingua a scelta tra italiano e inglese e accompagnati da una
traduzione nella lingua dei Paesi interessati.
Operazioni transnazionali Iva nero su bianco - I soggetti
passivi identificati a fini Iva in Italia che intendono effettuare operazioni
transnazionali in uno o più degli Stati membri aderenti al progetto pilota
possono presentare al punto di contatto un’istanza in relazione al trattamento
Iva delle operazioni programmate. L’istanza deve essere presentata nello Stato
membro in cui il soggetto passivo è registrato ai fini Iva. Se sono coinvolti
due o più soggetti passivi, la richiesta deve essere presentata da uno solo di
essi, che agisce anche per conto degli altri. È possibile presentare una
richiesta di CBR solo se l’operazione o le operazioni programmate sono
complesse e presentano un aspetto transnazionale (riguardano, cioè, uno o più
Stati membri partecipanti al progetto).
Le attività del punto di contatto - Una volta ricevuta
l’istanza del contribuente, il punto di contatto avvierà le consultazioni con
le altre amministrazioni coinvolte al fine di trovare un’interpretazione comune
della disciplina applicabile al caso prospettato. La presentazione della
richiesta di CBR comporta pertanto l’accettazione, da parte dell’istante, della
condivisione dei dati forniti con le amministrazioni finanziarie degli Stati
membri interessati dalla fattispecie. L'effettuazione delle consultazioni non
garantisce che si possa arrivare a un CBR condiviso dalle amministrazioni
interessate; in ogni caso, le risposte fornite alle istanze di CBR si intendono
rese nell’ambito della generale attività di consulenza espletata dall’Agenzia
delle Entrate e non costituiscono attività di interpello.
Il Forum Iva della Commissione Europea – Il progetto pilota
Cross Border Ruling è stato avviato in ambito Ue il 1° giugno 2013 e dovrebbe
concludersi il 30 settembre 2018. L’Italia ha perfezionato la sua adesione
negli ultimi mesi del 2015. Al momento gli Stati dell’Unione che hanno deciso
di partecipare al progetto sono: Belgio, Estonia, Spagna, Francia, Cipro,
Lituania, Lettonia, Malta, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia,
Finlandia, Svezia e Regno Unito.
Il testo del provvedimento è disponibile nella sezione
Normativa e prassi del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it.
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