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martedì 29 dicembre 2015

Cross Border Ruling, al via il punto di contatto delle Entrate

Agenzia delle Entrate, Comunicato Stampa del 29 dicembre 2015

L’Agenzia aderisce al progetto pilota Iva della Commissione europea

Apre lo sportello dell’Agenzia dedicato al Progetto Cross Border Ruling (CBR), nato in seno al Forum sull'Iva della Commissione europea. Il punto di contatto nasce all’interno del settore Fiscalità internazionale e agevolazioni della Direzione centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate per fornire risposta al di fuori della procedura di interpello ai quesiti concernenti il trattamento Iva presentati da soggetti che intendono effettuare operazioni transnazionali complesse in uno o più Stati membri aderenti al progetto pilota. L’interpretazione, una volta resa, ha il pregio di costituire un orientamento condiviso tra i Paesi interessati dall’operazione. I quesiti vanno inviati tramite la casella di posta elettronica CBR@agenziaentrate.it, redatti in una lingua a scelta tra italiano e inglese e accompagnati da una traduzione nella lingua dei Paesi interessati.

Operazioni transnazionali Iva nero su bianco - I soggetti passivi identificati a fini Iva in Italia che intendono effettuare operazioni transnazionali in uno o più degli Stati membri aderenti al progetto pilota possono presentare al punto di contatto un’istanza in relazione al trattamento Iva delle operazioni programmate. L’istanza deve essere presentata nello Stato membro in cui il soggetto passivo è registrato ai fini Iva. Se sono coinvolti due o più soggetti passivi, la richiesta deve essere presentata da uno solo di essi, che agisce anche per conto degli altri. È possibile presentare una richiesta di CBR solo se l’operazione o le operazioni programmate sono complesse e presentano un aspetto transnazionale (riguardano, cioè, uno o più Stati membri partecipanti al progetto).

Le attività del punto di contatto - Una volta ricevuta l’istanza del contribuente, il punto di contatto avvierà le consultazioni con le altre amministrazioni coinvolte al fine di trovare un’interpretazione comune della disciplina applicabile al caso prospettato. La presentazione della richiesta di CBR comporta pertanto l’accettazione, da parte dell’istante, della condivisione dei dati forniti con le amministrazioni finanziarie degli Stati membri interessati dalla fattispecie. L'effettuazione delle consultazioni non garantisce che si possa arrivare a un CBR condiviso dalle amministrazioni interessate; in ogni caso, le risposte fornite alle istanze di CBR si intendono rese nell’ambito della generale attività di consulenza espletata dall’Agenzia delle Entrate e non costituiscono attività di interpello.

Il Forum Iva della Commissione Europea – Il progetto pilota Cross Border Ruling è stato avviato in ambito Ue il 1° giugno 2013 e dovrebbe concludersi il 30 settembre 2018. L’Italia ha perfezionato la sua adesione negli ultimi mesi del 2015. Al momento gli Stati dell’Unione che hanno deciso di partecipare al progetto sono: Belgio, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lituania, Lettonia, Malta, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Svezia e Regno Unito.

Il testo del provvedimento è disponibile nella sezione Normativa e prassi del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it.

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