Il calo rilevato a novembre, superiore alle aspettative, è
stato determinato in larga parte da fattori di natura stagionale e il permanere
dell'inflazione su valori di poco superiori allo zero rappresenta un segnale
positivo in quanto contribuisce a sostenere il potere di acquisto delle
famiglie in una fase di ripresa ancora debole: questo il commento dell'Ufficio
Studi Confcommercio alle stime dei prezzi diffuse oggi dall'Istat.
Con queste dinamiche, ed in presenza di un'evoluzione dei
prezzi del petrolio ancora molto contenuta, l'anno si chiuderà con
un'inflazione lievemente più bassa di quanto rilevato nel 2014, segnalando le
difficoltà a tornare in tempi rapidi su valori superiori all'1,0%, comunque
distanti dagli obiettivi d'inflazione della BCE.
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