Raddoppiata la quota-alunno, incentivi per istituti capofila
di Reti
Individuati i parametri per le risorse sull’alternanza
Cambiano i criteri per l’assegnazione del Fondo di
funzionamento alle scuole. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, Stefania Giannini, ha infatti firmato il decreto di revisione dei
parametri in base ai quali le istituzioni scolastiche ricevono ogni anno la
quota di finanziamento statale.
Si tratta di un’altra delle novità introdotte dalla Legge La
Buona Scuola per dare alle scuole risorse non solo più consistenti, ma anche
calibrate sulle loro specificità, dalla tipologia di indirizzo alla numerosità
degli alunni.
I nuovi parametri si applicheranno a partire dall’anno
scolastico 2016/2017 e tengono conto dei nuovi indirizzi nati dopo la riforma
delle superiori (come il liceo musicale, il liceo sportivo e delle scienze
applicate) e di realtà come i CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli
Adulti, rivisti di recente. Con il decreto, frutto della raccolta di
suggerimenti dei dirigenti scolastici, viene aumentata la quota per alunno
assegnata alle scuole: per le primarie lo stanziamento passa da 8 a 20 euro,
per gli Istituti tecnici da 24 a 36.
L’incremento della quota di finanziamento per studente,
l’aumento delle risorse integrative previste per gli alunni diversamente abili,
gli incentivi destinati alle scuole capofila di Reti per la formazione del
personale, l’acquisizione di beni e di servizi e per il supporto
amministrativo-contabile (1.000 euro in più a disposizione), risorse aggiuntive
per le scuole con corsi serali, per le scuole ospedaliere e carcerarie, una
quota aggiuntiva (di 12 e 20 euro, a seconda del grado di istruzione) per le
classi terminali, a supporto degli Esami di Stato: sono alcune delle novità
previste dal decreto. Nello stesso atto sono contenuti i criteri per la
distribuzione delle nuove risorse per l’alternanza scuola-lavoro (100 milioni
all’anno) previste da La Buona Scuola. In questo caso i nuovi criteri
entreranno a regime già a partire dal mese di gennaio 2016.
“Con la legge approvata a luglio, abbiamo raddoppiato il
Fondo di funzionamento che passa dai 111 milioni degli anni precedenti a oltre
230. Ma serviva fare un passo in più: legare maggiormente le risorse alle
caratteristiche delle scuole. Con un occhio alla numerosità degli alunni, alla
presenza di studenti diversamente abili, alla tipologia di indirizzo, al
territorio in cui ciascuna istituzione si colloca”, dichiara il Ministro
Stefania Giannini.
Il decreto è stato registrato dalla Corte dei conti.
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