A settembre il fatturato dell'industria, al netto della
stagionalità, registra una leggera flessione (-0,1%) rispetto ad agosto,
sintesi di una variazione positiva (+0,6%) sul mercato interno e di una
negativa su quello estero (-1,6%).
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo
diminuisce dell'1,6% rispetto ai tre mesi precedenti (-1,9% per il fatturato
interno e -1,0% per quello estero).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi
sono stati 22 come a settembre 2014), il fatturato totale cala in termini
tendenziali dello 0,9%, con una flessione dello 0,5% sul mercato interno e
dell'1,4% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano
incrementi congiunturali per i beni intermedi (+1,0%), e per i beni di consumo
(+0,2%), mentre registrano flessioni i beni strumentali (-1,5%) e l'energia
(-1,3%).
L'indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali,
dello 0,8%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente
interna dell'energia.
Per il fatturato del comparto manifatturiero l'incremento
tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto
(+18,4%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e
prodotti petroliferi raffinati (-17,9%).
Per gli ordinativi totali, si registra una diminuzione
congiunturale del 2,0%, con flessioni dell'1,0% degli ordinativi interni e del
3,2% di quelli esteri.
Nel confronto con il mese di settembre 2014, l'indice grezzo
degli ordinativi segna un calo dello 0,8%. L'incremento più rilevante si
registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+26,4%), mentre la
flessione maggiore si osserva nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in
metallo (-7,9%).
In occasione della diffusione dei dati relativi a settembre
2015 si è operata una revisione retrospettiva degli indici (si veda la nota
metodologica).
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Prossima diffusione: 23 dicembre 2015
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