L’evoluzione del dpr n. 1124/65 - al centro del recente
seminario annuale dell’Avvocatura dell’Inail – è stata anche l’occasione per ripercorrere
il cammino evolutivo dell’Istituto, gli importanti traguardi raggiunti, ma
anche le problematiche della Pubblica amministrazione non ancora risolte
ROMA – I 50 anni di vita del Testo unico sono stati al
centro del seminario annuale degli avvocati dell’Inail, concluso a Roma questo
pomeriggio al termine di un’intensa tre giorni di studio che ha visto
confrontarsi giuristi, accademici e rappresentanti dell’Istituto. L’analisi del
dpr n. 1124/65 – il provvedimento legislativo che disciplina l’assicurazione
obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali – è stata anche
l’occasione per ripercorrere il cammino evolutivo dell’Inail, i traguardi
raggiunti e gli obiettivi ancora da perseguire.
De Felice: “La
partecipazione alle start up contribuirà ancora di più alle politiche sociali
del Paese”.
Da parte del presidente dell’Inail, Massimo De Felice, è
stato espresso l’auspicio che “l’Istituto possa consolidare ulteriormente il
proprio impegno sui temi della disabilità, rendendo disponibili dispositivi
protesici avanzati a costi competitivi – e, dunque, maggiormente sostenibili
per il sistema sanitario e i pazienti – anche attraverso la possibilità di
partecipazione a nuove imprese innovative”. Secondo De Felice “le opportunità
d’ingresso nel mondo delle start-up rappresenta per l’Inail un elemento
essenziale per meglio contribuire alle politiche sociali del Paese, offrendo
dispositivi tecnici evoluti a bacini sempre più ampi di infortunati,
facilitando un trasferimento efficace delle tecnologie e contribuendo anche
all’occupazione di giovani ricercatori”.
Rampi: “Estendere le
tutele a studenti e volontari impegnati nei servizi alla persona”.
“Credo che sia necessario adeguare ulteriormente il Testo
unico ai mutamenti sociali ed economici in atto nel Paese, in particolare
estendendo le tutele previste dal dpr n. 1124/65 a tutti gli studenti e ai
tanti volontari impegnati nei servizi alla persona – ha dichiarato il
presidente del Consiglio di indirizzo e di vigilanza, Francesco Rampi – Nel
2015 è stata avviata una radicale riforma della scuola che cambierà
significativamente anche il rapporto col mondo del lavoro. Auspico che già in
occasione dell’esame della legge di Stabilità 2016 il Parlamento vorrà
introdurre le necessarie modifiche normative per permettere l’ampliamento delle
tutele dell’Inail a tutta la popolazione scolastica”.
Lucibello: “La
contrazione del personale della Pa una criticità ancora irrisolta”.
Pur sottolineando come il Testo unico “necessiti di
ulteriori aggiornamenti e integrazioni”, il direttore generale dell’Inail,
Giuseppe Lucibello, ha evidenziato come “nei suoi cinquant’anni di vita il dpr
n. 1124/65 abbia contribuito, anche in virtù della copiosa giurisprudenza
evolutiva, a delineare il nuovo ruolo dell’Inail”. “In questi ultimi anni
l’Istituto ha raggiunto importanti risultati strategici e operativi: dalla
ripresa degli investimenti immobiliari alla definizione del nuovo modello
sanitario, ai cospicui stanziamenti a favore della sicurezza della imprese – ha
ricordato Lucibello – Se questo ha consentito all’Istituto di qualificarsi come
un punto di riferimento per il welfare, non posso nascondere il permanere di
forti criticità, legate in particolare alla flessione del personale, diminuito
nell’ultimo quinquennio di circa 5mila unità. Si tratta di una contrazione che
rischia di compromettere la funzionalità dell’Istituto e a questo problema
annoso, e di portata generale per le pubbliche amministrazioni, chiedo a
governo e Parlamento di dare una risposta risolutiva”.
Nessun commento:
Posta un commento