Intervento del direttore centrale Prevenzione, Ester Rotoli,
al seminario di General Electric dedicato alla prevenzione degli infortuni nel
settore: “L’Istituto in prima linea contro i rischi derivanti dai nuovi ‘lavori
verdi’. In via di definizione un accordo con l’Associazione nazionale energia
del vento”
ROMA – Confronto a tutto campo nell’ottava edizione del
seminario “La sicurezza sul lavoro nei parchi eolici”, promosso di recente a
Roma dalla General Electric Renewable Energy con interventi di Inail, VVF, Uil,
aziende del comparto eolico e Anev (Associazione nazionale energia del vento).
Il dibattito ha coinvolto clienti, operatori energetici, fornitori, manager,
esperti e istituzioni al fine di sviluppare una maggiore consapevolezza sul
tema della sicurezza sul lavoro attraverso la condivisione di esperienze e best
practice. Tanti gli argomenti discussi: tra questi, la safety observation,
l’ergonomia e la movimentazione dei carichi, la corretta individuazione dei
pericoli chimici, le previsioni meteorologiche e la gestione del rischio
fulmini, fino agli aspetti critici che impattano sulla realizzazione e
sull'amministrazione dei parchi eolici.
Dalla consulenza sulla normazione al sostegno alle aziende.
Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail, si è soffermata su
alcuni dei punti qualificanti l’azione dell’Istituto: dal sostegno alla
normazione tecnica volontaria – in grado di garantire sicurezza, qualità,
tutela dell’ambiente e dei consumatori, nonché prestazioni certe in tutti i
settori produttivi – fino alle attività poste a sostegno della prevenzione. Si
tratta di un complesso articolato di attività – ha detto Rotoli – che si
sostanziano nella collaborazione in tavoli normativi e tecnici, con la raccolta
e la diffusione di linee guida e buone prassi e l’individuazione di soluzioni
tecniche per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali ai
fini della riduzione dei relativi costi sociali, economici e assicurativi.
Ancora, l’Inail interviene attraverso il sostegno alle aziende, con incentivi e
sistemi di finanziamento mirati su strumenti e novità prevenzionali, ma anche
con progetti indirizzati al supporto delle piccole e medie imprese, lavorando
all’individuazione degli elementi di innovazione tecnologica in tema di
prevenzione e benessere e favorendo l’applicazione di sistemi di gestione dalla
salute e sicurezza (Sgsl) attraverso specifici protocolli e accordi.
“Dall’Europa
indicazioni importanti su tutela salute e protezione ambientale”.
Rotoli ha focalizzato, inoltre, le basi strategiche di
riferimento, così come sono definite a livello nazionale e comunitario.
Partendo dalle indicazioni presenti nella “Comunicazione della Commissione al
Parlamento europeo” relativa al quadro strategico Ue 2014-2020 su salute e
sicurezza sul lavoro, sono state intraprese dall’Inail diverse attività, come
quelle atte a “migliorare la prevenzione delle malattie legate al lavoro
affrontando i rischi attuali, nuovi ed emergenti”, a fronteggiare le “nuove
tecnologie” (fra cui i “Lavori verdi”) e i loro potenziali effetti sulla salute
dei lavoratori. Infine, il direttore centrale Prestazioni ha annunciato che è
in via di definizione uno specifico accordo con Anev (Associazione nazionale
energia del vento), con l’obiettivo di svolgere iniziative congiunte volte al
miglioramento della sicurezza sul lavoro in questo specifico settore.
Il ruolo della
normazione tecnica per la promozione della sicurezza.
Di particolare interesse è stata la tavola rotonda
incentrata su “Eolico & sicurezza: aspetti critici che impattano la
realizzazione e gestione di un parco eolico”, nel corso della è stata
affrontata una serie di tematiche rilevanti per lo specifico settore, sia di
tipo legislativo normativo che di tipo tecnico gestionale. Maria Ilaria Barra,
della Contarp centrale dell’Inail, ha sottolineato il ruolo della normazione
tecnica volontaria nell’ambito della quale l’Inail si impegna attivamente,
ormai in modo consolidato da diversi anni, sia in termini di governo che di
partecipazione fattiva ai lavori delle commissioni tecniche. Barra ha
illustrato, in particolare, alcune norme di recente emanazione che, seppur non
specifiche per il solo settore eolico, focalizzano l’attenzione su rischi
ubiquitari molto rilevanti nelle attività tipiche di gestione dei parchi eolici
quali, per esempio, le norme Cei sulle verifiche degli impianti elettrici e
sulla manutenzione delle cabine in media e bassa tensione.
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