In crisi anche settore equino. Ministero delle Politiche
Agricole insedia Tavolo tecnico per gli equidi. Angelotti, “piano di sostegno
alla filiera e sicurezza alimentare”
Il Rapporto dell’Oms sui rischi da consumo di carni rosse
lavorate continua a produrre effetti sulla domanda e quindi sui prezzi, in
caduta nel mese di ottobre ed ancor più in quello di novembre. Ma a vivere una
fase di crisi è anche il settore delle carni equine.
In un incontro,
rivolto a tutti gli operatori della filiera zootecnica, con la partecipazione
del Ministero della Salute, il Sottosegretario alle Politiche Agricole, On.
Giuseppe Castiglione, ha insediato un Tavolo tecnico per gli equidi che opererà
all’interno del Tavolo della filiera della zootecnia.
Il Tavolo si è reso
necessario dopo che gli operatori del settore, che fanno capo al Gruppo
Italiano Carni Equine di Fiesa Confesercenti, hanno denunciato il crollo dei
consumi nell’ordine del 30% e la moria dei piccoli operatori al dettaglio che
garantiscono uno sbocco di mercato alla filiera degli equidi.
Nel corso della
riunione per l’istituzione del Tavolo, i rappresentanti della filiera hanno
evidenziato che per il 2014 i dati Ismea indicano una contrazione della spesa
dedicata alla carne del 5,4% e delle quantità acquistate del 3,2%. La
contrazione è trasversale: pollame (-2,9%), suina (-4,3%) e bovina (-7,3%).
Negli ultimi 5 anni la spesa per pollame e carne suina è cresciuta
rispettivamente del 10 e 4% mentre quella bovina è scesa dl 15%. Quella equina
ha subito un vero e proprio crollo con il meno 30%.
I dati suggeriscono
alcuni cambiamenti nei consumi durante gli anni della crisi (2009-2015): minore
ricorso alle proteine della carne; riduzione degli acquirenti di carne;
crescita delle dimensioni del mercato della carne surgelata.
Alla luce di questi
dati i rappresentanti delle Associazioni hanno chiesto al MiPAF un piano di
sostegno ai consumi, una comunicazione istituzionale sulle qualità
organolettiche e nutritive e sulle caratteristiche di produzione della carne
italiana, attenta ai regimi alimentari e al benessere animale.
Per il settore degli
equini la filiera – ha detto il Presidente di Fiesa, Giampaolo Angelotti –
garantire la tracciabilità e la rintracciabilità delle carni equine, in tutte
le fasi della filiera a partire dai primi giorni di vita degli animali.”
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