“La Commissione Bilancio del Senato si appresta ad approvare
un emendamento alla Legge di Stabilità che rifinanzierebbe per il 2016 il
voucher baby sitting per le lavoratrici. Ma le imprenditrici e le lavoratrici
autonome sarebbero escluse da questo strumento che aiuta le donne a conciliare
lavoro e famiglia”. Edgarda Fiorini, Presidente di Donne Impresa
Confartigianato, che rappresenta 359.000 imprenditrici artigiane, denuncia
“l’incomprensibile disparità di trattamento tra dipendenti e imprenditrici” e lancia
un appello al Parlamento affinchè “venga superata questa assurda
discriminazione particolarmente odiosa nei confronti delle titolari d’impresa
escluse dagli interventi a tutela della maternità previsti per le lavoratrici
dipendenti e che non godono di alcun sostegno per coniugare gli impegni
professionali con la cura della famiglia”.
“Sembra quasi – aggiunge la Presidente Fiorini – che in
Italia esistano mamme di serie A e di serie B. Risultato: tra crisi economica e
carenze dei servizi pubblici per la famiglia, il numero delle donne che
svolgono attività indipendenti tra il 2005 e il 2015 è diminuito del 5,6%.
“Chiediamo al Parlamento – sottolinea la Presidente Edgarda
Fiorini – di colmare le disuguaglianze rispetto alle dipendenti, riconoscendoci
il diritto a coniugare attività d’impresa e impegni familiari”.
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