"Il sindacato confederale e' l'elemento di coesione
sociale nel nostro paese. Un movimento alternativo alla rottura generazionale
tra giovani ed anziani, occupati e disoccupati, contrattualizzati e
precari". Lo ha detto oggi a Riccione, la Segretaria Generale della Cisl,
Annamaria Furlan all'Assemblea organizzativa della Fnp Cisl, la federazione dei
pensionati del sindacato di via po. "Il sindacato deve aprirsi di piu'
alle esigenze delle comunita' locali, dei giovani, delle famiglie, degli
immigrati. Per questo occorre puntare ad una rivalutazione del ruolo della
contrattazione nei territori, con un nuovo protagonismo anche della federazione
dei pensionati e con servizi moderni del sindacato. Per questo a luglio per
primi abbiamo messo sul tavolo la nostra proposta di riforma contrattuale,
incentrata sul mantenimento del livello nazionale per la tutela del potere
d'acquisto e delle tutele per tutti i lavoratori, ma spostando il baricento
della contrattazione nel secondo livello, in coerenza con un nuovo modello
organizzativo piu' snello e piu' trasparente". Furlan ha ribadito anche
"bisogna favorire le condizioni del ricambio generazionale anche nel
sindacato, senza rottamare nessuno, ma con un meccanismo di mobilita' nell'organizzazione
ed una organizzazione meno ingessata nei ruoli e negli ambiti, rovesciando
soprattutto la piramide tra base ed apice. La leader della Cisl ha aggiunto poi
che "il sindacato del futuro e' quello che porta a casa risultati
concreti, come l'equiparazione della no- tax per la dignita' dei pensionati
speriamo gia' dal 2016, una battaglia della Fnp e della Cisl. Se il sindacato
non riconosce quello che ha portato a casa, e' difficile far cambiare quello
che non va bene".
Ufficio Stampa Cisl
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