Gli oltre 170.000 lavoratori del settore
chimico-farmaceutico hanno dato il “via libera” all'accordo per il rinnovo del
contratto nazionale dei chimici siglato lo scorso 15 ottobre tra Federchimica e
Farmindustria, entrambe associate a Confindustria, e i sindacati del settore
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. Concluse infatti le assemblee nei posti
di lavoro (più di 650) che hanno fatto registrare un largo consenso (circa
l'85% i “SI”) che consentirà ai sindacati di firmare definitivamente l'accordo
di rinnovo 2016-2018. “Grazie all'unità sindacale e al decisivo rapporto
democratico con le lavoratrici ed i lavoratori – commentano soddisfatti i
segretari generali Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani durante la
riunione odierna a Roma degli Esecutivi unitari Filctem, Femca, Uiltec - si
sancisce il valore e l'universalità del contratto nazionale di lavoro e,
contestualmente, si valorizza la contrattazione aziendale e la sua
qualificazione nei posti di lavoro”. “Con la firma del contratto, si conferma
la imprenscindibile efficacia della negoziazione tra le parti interessate,
senza interventi a gamba tesa da parte di nessuno”. “Siamo convinti –
concludono i leader sindacali – di aver dato un contributo significativo alla
ripresa di un tavolo unitario tra le Confederazioni e anche agli altri tavoli
di categoria, oltre a quelli già aperti nei nostri settori (lavanderie
industriali, gomma-plastica, n.d.r.) o in itinere (elettrici, energia e
petrolio, n.d.r.). Infine gli Esecutivi unitari hanno rivolto un appello a
tutti i delegati Eni e Saipem di partecipare – sulla base della vertenza in
atto con il Gruppo Eni e del documento “Eni abbandona il paese, il Governo
faccia chiarezza” redatto dai segretari generali - alla manifestazione nazionale
di sabato 5 dicembre a Roma alla quale parteciperanno i segretari generali di
Cgil, Cisl, Uil Camusso, Furlan, Barbagallo, numerosi parlamentari, forze
politiche, rappresentanti di Regioni e Comuni dei territori interessati.
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