Regolarizzazione capitali, c’è tempo fino al 30 novembre
2015 per aderire alla Voluntary Disclosure. Con gettito 2015 accertato niente
aumenti benzina e acconti IRES e IRAP
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore il
decreto legge che proroga il termine per l’adesione alla Voluntary Disclosure,
la procedura che consente di far emergere e regolarizzare i capitali detenuti
all’estero. I contribuenti interessati hanno tempo fino al 30 novembre 2015 per
presentare l’istanza e fino al 30 dicembre 2015 per completare la presentazione
della relativa documentazione. Anche coloro che hanno attivato la procedura
prima dell’entrata in vigore del decreto di proroga, possono produrre i
documenti e le informazioni necessarie entro il 30 dicembre 2015. Con lo stesso
decreto viene evitato l’aumento delle accise sui carburanti per autotrazione,
che sarebbe altrimenti scattato dal 30 settembre. L’aumento delle accise,
infatti, era previsto come clausola di salvaguardia per la mancata
autorizzazione da parte della Commissione europea all’estensione del meccanismo
del REVERSE CHARGE per l’Iva al settore della grande distribuzione. La clausola
viene quindi disattivata e per compensare gli effetti finanziare negativi per
il 2015 (728 milioni) si utilizza una quota del gettito della Voluntary
Disclosure, accertato dall’Agenzia delle Entrate per il medesimo anno. Il
gettito derivante dalla collaborazione volontaria e accertato dall’Agenzia
delle Entrate per il 2015 consente di disinnescare anche un’altra clausola di
salvaguardia introdotta dal precedente governo, che avrebbe comportato
l’aumento degli acconti ires e irap (671 milioni). In questo caso non si è reso
necessario introdurre una specifica norma per la compensazione degli effetti,
perché tale disposizione è già contemplata nel decreto legge ‘proroga termini’
dello scorso anno (DL del 31 dicembre 2014 n. 192, convertito dalla legge 27
febbraio 2015 n. 11).
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