"L'Italia è aperta agli investimenti e il governo è
impegnato a sostenere chiunque sia interessato a puntare sul futuro del Paese,
in particolare gli investitori di lungo termine". Il Ministro
dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, si è rivolto così ai
rappresentanti dei fondi sovrani, riuniti a Milano in occasione della settima
edizione del meeting annuale dell’International Forum of Sovereign Wealth Funds
– IFSWF, ospitato dal Fondo Strategico Italiano (gruppo CDP).
A margine dei lavori del Forum il Ministro Padoan ha firmato
la 'Carta di Milano', il 'manifesto' di Expo 2015, volto a sensibilizzare
istituzioni e cittadini sul problema della lotta alla denutrizione, alla
malnutrizione e agli sprechi e a promuovere l'accesso equo alle risorse
naturali preservando l'ambiente. La Carta di Milano, aperta alla firma di tutti
i cittadini che vogliono condividere l'impegno per il diritto universale al
cibo, è stata sottoscritta da numerosi Capi di Stato e di Governo e da alti rappresentanti
delle istituzioni internazionali e sarà consegnata al Segretario Generale
dell'ONU, Ban Ki-moon, il 16 ottobre prossimo, in occasione della Giornata
Mondiale dell'Alimentazione che sarà celebrata all'Expo.
Nel suo intervento al Forum dei fondi sovrani il ministro ha
sottolineato i significativi progressi compiuti dall'Italia per migliore la
competitività del sistema. "L'Italia è la quinta economia manifatturiera
nel mondo e la seconda in Europa. Le nostre finanze pubbliche – ha sottolineato
– sono sane. Le piccole e medie imprese innovative e orientate all'export sono
la spina dorsale della nostra economia. Le riforme porteranno benefici a tutte
le imprese che operano nel Paese". E ha aggiunto: "Nelle nuove
prospettive dell'Italia il capitale privato gioca un ruolo chiave attraverso
importanti acquisizioni, la modernizzazione della governance delle aziende, il
processo di privatizzazione che è in corso. Uno step importante sarà l'ipo di
Poste Italiane a cui seguirà l'Enav". Ricordando i "tre pilastri"
su cui si basa la strategia economica del Paese, Padoan ha indicato in primo
luogo "la politica di bilancio orientata alla crescita e pienamente
rispettosa delle regole europee. La riduzione del carico fiscale è un elemento
chiave di questa strategia avviata nel 2014 e che coinvolge il lavoro, le
imprese e la casa". Il secondo pilastro è "un programma globale di
riforme strutturali" che il governo sta implementando e che interessa, tra
l'altro "il mercato del lavoro, il sistema della giustizia, la pubblica
amministrazione, il sistema del credito e della finanza". Il terzo
pilastro è costituito dal "mix di interventi per migliorare la
competitività e attrarre capitali privati". A questo proposito il Ministro
ha indicato, tra l'altro, l'iniziativa 'Finanza per la Crescita' volta ad
agevolare le imprese, soprattutto le pmi, nell'accesso alle forme di
finanziamento alternative al credito bancario e le agevolazioni fiscali sugli
investimenti introdotte dal governo.
Padoan si è quindi soffermato sul Piano Juncker, alla cui
implementazione l'Italia è fortemente impegnata. Esso, ha precisato
"rappresenta una opportunità per gli investitori globali che sono
interessati ad investimenti in Europa capaci di generare alto rendimento. Cassa
Depositi e Prestiti, che rafforzerà ulteriormente il suo ruolo come banca di
sviluppo, può fornire assistenza a questo scopo. L'Europa è un'area a cui tutti
gli investitori globali devono guardare con interesse, il luogo in cui le
relazioni tra pubblico e privato possono essere le più profittevoli".
Il meeting annuale di
IFSWF è stato l'occasione per il ministro di avere incontri bilaterali con i
rappresentanti dei Fondi sovrani di Cina, Libia, Singapore, Kuwait e Australia.
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