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giovedì 29 ottobre 2015

Ministero del Lavoro - dal Sud segnali incoraggianti di crescita

Ministero del Lavoro, Comunicato Stampa del 28 ottobre 2015

Dichiarazione del Sottosegretario Massimo Cassano

Il segnale di crescita per il nostro Mezzogiorno, secondo lo Svimez al +0,1, contro il +1% del Centro Nord Italia, rappresenta pur sempre un dato interessante e incoraggiante. Si tratta della prima variazione positiva dopo anni di segnali negativi, ma è bene ricordare che il Sud Italia in realtà è rimasto al palo per decenni, immobile in una situazione economica e finanziaria al limite della drammaticità. Ed è questo un motivo per cui quelle cifre non possono che essere lette in modo "prudentemente positivo". Del resto dallo Svimez specificano come la crescita sia trainata dai consumi, a conferma quindi della bontà dei recentissimi dati Istat che colgono segnali diffusamente positivi per la fiducia che imprese e famiglie ripongono, al momento, nella generale ripresa. Oltretutto, sempre secondo il rapporto Svimez 2015 sull'economia del Mezzogiorno, la crescita si rafforzerà anche nel 2016 quando il Pil italiano dovrebbe aumentare del +1,3% a sintesi di un +1,5% del Centro-Nord e di un +0,7% del Sud, interrompendo la spirale negativa dell'andamento degli investimenti fissi lordi al Sud iniziata nel 2007.

E le buone notizie interessano anche il settore dell'occupazione: nel secondo trimestre del 2015 infatti, rispetto allo stesso periodo del 2014, gli occupati crescono al Sud di 120 mila unità (+2,1%) e di 60 mila unità nel Centro-Nord (+0,4%). Anche in questo caso si tratta di un segnale incoraggiante, che testimonia come anche il Sud stia beneficiando dei primi segnali di ripresa produttiva e delle misure di decontribuzione fiscale sulle nuove assunzioni. Ma in generale è tutto il sistema Paese che comincia a godere dei benefici portati dalla riforme attuate dal governo Renzi.

Fermo restando che nessuno al momento può o deve accontentarsi, ma che è doveroso continuare a lavorare affinché questi dati diventino strutturali e sempre più in aumento. E con la convinzione che il governo stia facendo appieno e con successo il proprio compito, attuando un programma che diventa ossigeno puro per un Paese che è stato ereditato in stato comatoso, vorrei dedicare  una riflessione ai soliti noti che, nonostante tutto, continuano a vedere il bicchiere mezzo vuoto. Soliti noti cha hanno governato l'Italia tanto a livello nazionale, quanto negli enti locali negli anni in cui il segno sulla crescita del Mezzogiorno d'Italia, restava desolatamente e costantemente negativo.

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