Premessa
La normativa in materia di verifica reddituale prevede tra
l’altro che gli Enti previdenziali richiedano all’amministrazione finanziaria
ed ogni altra amministrazione pubblica che le detiene, le informazioni utili a
determinare l’importo delle prestazioni previdenziali collegate al reddito.
Per richiedere all’Agenzia delle Entrate i redditi rilevanti
per i soggetti ai quali viene corrisposto l’assegno per il nucleo familiare
della Gestione dei dipendenti pubblici, è necessario acquisire con la massima
tempestività e puntualità tutti i codici fiscali dei familiari del nucleo
familiare del richiedente, che non sono registrati nella banca dati delle
pensioni.
L’attività deve essere completata improrogabilmente entro il
12 ottobre 2015.
1. Soggetti
interessati alla verifica
Le posizioni dei pensionati per le quali è richiesta la
verifica sono riportate in due elenchi (non ricostruite e ricostruite con
riserva) che contengono il codice fiscale del titolare e la sede di gestione.
Gli stessi elenchi possono essere visualizzati sulla Intranet nell’applicazione
"Prospetto Erogazione Pensioni - tabulati vari - settembre 2015".
L’ inserimento dei codici fiscali deve essere effettuata
nell’applicativo programma RCF 2015 (Recupero Codici Fiscali), accessibile
dalla Intranet al seguente indirizzo: Direzione Generale\Bilanci e servizi
fiscali\Fisco\RCF 2015. Nel prospetto sono precaricate le generalità del
pensionato, il codice fiscale, il numero di iscrizione, il numero dei
componenti il nucleo familiare, codici fiscali familiari associati, la
tipologia di parentela.
Per accedere all’applicativo sono richieste le stesse
credenziali utilizzate dagli operatori già abilitati al programma. Per le nuove
abilitazioni occorre inviare una e-mail di richiesta tramite account
dirigenziale al servizio di assistenza Help Fisco (helpfisco@inps.it ).
Per i nominativi ricompresi nell’elenco denominato "non
ricostruiti" le Sedi sono tenute, previa consultazione del fascicolo
pensionistico, a riportare o aggiornare in RCF 2015 i codici fiscali dei
familiari che sono stati indicati nella domanda di concessione dell’assegno in
esame.
Qualora il pensionato abbia indicato nel modulo di richiesta
per l’ANF le sole generalità degli altri componenti del proprio nucleo
familiare, le sedi dovranno acquisire, con ogni utile mezzo, anche il codice
fiscale dei suddetti componenti compresi nella richiesta ed inserire solo tale
elemento a sistema.
In particolare la maschera che verrà visualizzata inserendo
il codice fiscale del pensionato beneficiario riporta il codice fiscale del
pensionato stesso e degli eventuali componenti del nucleo familiari non
certificati. Gli operatori dovranno inserire negli appositi campi i codici
fiscali dei familiari associati alla prestazione e la tipologia di parentela.
L’elenco dei componenti del nucleo familiare dei pensionati
"ricostruiti con riserva" riporta per ogni sede i codici fiscali dei
titolari di ANF il cui nucleo familiare è stato ricostruito attraverso le
informazioni presenti nell’applicativo DETRA.
Qualora le Sedi non provvedano ad apportare alcuna modifica,
verranno richiesti all’Agenzia delle Entrate i redditi del nucleo familiare in
modalità centralizzata, utili per la verifica (periodo di riferimento 1/7/2014
- 30/6/2015).
Le sedi sono tenute a controllare le posizioni riportate
negli elenchi ponendo particolare attenzione alla composizione del nucleo
familiare con riferimento alla tabella di attribuzione dell’assegno e
all’importo corrispondente.
Nel caso in cui venissero riscontrate anomalie, occorre
modificare il diritto al relativo pagamento nel sistema GPP ed
inserire/aggiornare i codici fiscali dei familiari associati nell’applicativo
RCF 2015.
Si ribadisce che, nel caso di prima richiesta di prestazione
ANF occorre sempre far seguire all’erogazione della prestazione con il
programma pensione GPP l’inserimento di una specifica scheda per il pensionato
beneficiario nell’applicativo RCF, riportando i dati necessari per il titolare
e i familiari associati.
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