E’ stata la spinta all’imprenditorialità degli stranieri
residenti in Italia e dei nostri giovani under 35 a tenere positivo il saldo
delle imprese italiane. A mostrarlo sono le ultime elaborazioni di
Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati degli ultimi anni del Registro delle
imprese.
Sono 86mila in più, infatti, le imprese create dagli
immigrati tra il 30 giugno 2012 e il 30 giugno 2015. Complessivamente sono oggi
poco meno di 540mila, pari all’8,9% del tessuto produttivo nazionale, con una
presenza cospicua soprattutto nelle costruzioni, nel commercio all’ingrosso e
al dettaglio, nel noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese e nei
servizi di alloggio e ristorazione.
Sono inoltre state quasi 32mila, tra aprile e giugno di
quest'anno, le nuove imprese avviate da giovani con meno di 35 anni di età (in
media 300 al giorno), pari ad un terzo di tutte le aperture di nuove imprese
nel trimestre. Al netto delle chiusure rilevate nello stesso periodo (circa
11mila), l'esercito delle imprese giovanili nel secondo trimestre dell'anno si
è dunque arricchito di oltre 20mila unità, arrivando a sfiorare il valore di
600mila aziende. In termini assoluti il contributo che i giovani hanno dato
alla crescita della base imprenditoriale, tra aprile e giugno, è stato del 54%
(a tanto ammonta la quota di imprese "under 35" rispetto al saldo
trimestrale complessivo). Un contributo che appare ancora più significativo se
si guarda alla sua intensità: il tasso di crescita trimestrale
dell'imprenditoria giovanile, infatti, ha messo a segno un +3,6% a fronte dello
0.6% del complesso delle imprese.
L’imprenditoria italiana ha grande necessità di innovazione
per tornare a crescere e portare in alto i valori che da sempre la
contraddistinguono. I nostri giovani hanno compreso che fare impresa è si
faticoso ma fornisce grandi soddisfazioni e può davvero assicurare un futuro,
in un periodo così cupo per le nuove generazioni. Le grandi ambizioni, la
mentalità più globalizzata e aperta alle nuove tecnologie, l’esser nativi
digitali, sono caratteristiche essenziali all’avvio di un nuovo processo di
crescita delle nostre imprese e di posizionamento dell’economia italiana. CNA
scommette sulle nuove generazioni e sostiene gli imprenditori stranieri che
voglion fare impresa tra i mille ostacoli finanziari e burocratici, perché da
loro passa il nostro futuro.
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