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martedì 29 settembre 2015

Cdl - Il Jobs Act ridisegna la disciplina del collocamento obbligatorio

Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro, Nota del 28 Settembre 2015

Il decreto legislativo n. 151, in vigore dal 24 settembre 2015, disciplina la semplificazione degli adempimenti e la revisione del regime delle sanzioni in materia di lavoro.

Lo stesso decreto prevede rilevanti modifiche alla disciplina della legge n.68/90 in materia di collocamento obbligatorio.

Viene soppressa, con decorrenza dal 1°gennaio 2017, la finestra di tolleranza che consentiva ai datori di lavoro che raggiungevano il limite di 15 lavoratori computabili, di non procedere all’assunzione del soggetto riservatario fino a che non fosse assunto un sedicesimo lavoratore.

Tutti i datori di lavoro con un tasso di rischio INAIL superiore al 60 per mille, possono optare per l’esonero, a fronte del pagamento dell’importo di 30,64 euro al giorno per ciascun lavoratore non assunto. L’impresa ha la possibilità di procedere sempre e comunque con l’assunzione nominativa del lavoratore riservatario.

Sono previsti specifici incentivi, a partire dal 1°gennaio 2016, in favore dei datori di lavoro che assumono soggetti riservatari:

-         per le assunzioni dei lavoratori disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 67 per cento l'incentivo, della durata di 36 mesi, è pari al 35% della retribuzione lorda mensile;

-         per le assunzioni dei lavoratori disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento l'incentivo, della durata di 36 mesi, è pari al 70% (a decorrere dal 1°gennaio 2017).

-         per le assunzioni dei lavoratori con disabilità intellettiva e psichica l'incentivo, della durata di 60 mesi, è pari al 70% della retribuzione lorda mensile. Per questi lavoratori sono incentivate anche le assunzioni a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi (a decorrere dal 1°gennaio 2017). Gli incentivi saranno posti mensilmente a conguaglio da parte delle aziende con le denunce UNIEMENS trasmesse mensilmente dai Consulenti del lavoro.

Il decreto prevede, inoltre, l'emanazione di linee guida finalizzate a promuovere, tra l’altro, una rete integrata con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio e accordi territoriali con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, con le cooperative sociali, le associazioni delle persone con disabilità, nonché con le altre organizzazioni del terzo settore.

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