L’atleta sedicenne – segnato da una malformazione congenita
al midollo spinale – ha attraversato tutta l’Italia con la sua bici speciale, pedalando
con le braccia: un'avventura straordinaria per diffondere il valore dello sport
come strumento d’integrazione sociale, in grado di far superare ostacoli e
difficoltà
MILANO – Si conclude domani a Milano “Dalla Sicilia ad Expo
2015”, la straordinaria “maratona” in handbike di Samuel Marchese. Partito da
Siracusa il 15 luglio Samuel, sedicenne siciliano affetto da spina bifida, una
malformazione congenita al midollo spinale che gli impedisce di utilizzare gli
arti inferiori, ha attraversato l’Italia macinando, tappa dopo tappa, circa 800
km con la sua bici speciale, spinta pedalando con le braccia. Un viaggio che è
diventato il simbolo di quanto lo sport sia uno strumento determinante per
l’integrazione sociale, in grado di far superare ostacoli e difficoltà.
“If I can
make it, why you not?” Ad affiancare il giovane atleta, oltre allo staff
tecnico, un gruppo di amici e ragazzi disabili, i “freedom angels”, gli angeli
della libertà, che lo hanno accompagnato nel lungo viaggio. Lo slogan scelto
per sintetizzare lo spirito di questa grande avventura è stato “If I can make
it, why you not?” – “Se io posso farlo perché non puoi farlo anche tu?” – un
invito universale a mettersi in gioco, sempre e comunque. “Noi siamo certi di
poter essere liberi e affrontare e vincere qualunque sfida – spiega Samuel in
un video postato sulla sua pagina Facebook – perché la vera forza non è quella
fisica ma quella di volontà”.
La tappa di Roma e l’incontro con papa Francesco. Sono stati
25 i comuni italiani dove ha fatto tappa il viaggio “Dalla Sicilia ad Expo
2015”, individuati in diverse regioni per toccare il maggior numero di luoghi
possibile sul territorio. Ognuna di queste tappe, come racconta ancora Samuel
su Facebook, ha rappresentato un momento speciale di gioia e condivisione
dell’avventura con le persone incontrate. In particolare, lo stop previsto a
Roma alcuni giorni fa ha portato Samuel e i suoi amici a un incontro speciale,
quello con papa Francesco. Durante l’udienza, il pontefice ha salutato il
gruppo, incoraggiandone l’iniziativa.
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