Il ridimensionamento rilevato nel numero di occupati
rappresenta un preoccupante segnale della fragilità della ripresa e delle
difficoltà di innescare, nel breve periodo, il processo di crescita, nuova
occupazione, maggiore reddito e consumi in grado di garantire uno sviluppo
duraturo nel tempo.
Va, comunque, sottolineato che alla luce anche di quanto
emerge da altre indicazioni sul mercato del lavoro (Inps, Ministero) è
presumibile che questo stop sia solo sintomatico di un periodo di transizione
legato alla trasformazione di posizioni già esistenti ed alla minore richiesta
di ore di cig. Bisognerà, dunque, attendere almeno l'autunno per valutare quali
sono i reali effetti la ripresa sul mercato del lavoro: questo il commento di
Confcommercio alle stime provvisorie degli occupati e dei disoccupati diffuse
oggi dall'Istat.
Nessun commento:
Posta un commento