In
sostanza, secondo il Collegio “Le
pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento non vanno considerate
tra i redditi disponibili per non penalizzare fortemente le fasce deboli della
società”.
Nella
pronuncia in commento, inoltre, il Tar ha annullato un’altra disposizione del
regolamento Isee, quella nella quale erano state fissate delle franchigie
variabili in base all’età del disabile. Sul punto, il Collegio ha precisato,
infatti, che “Non si individua una
ragione per la quale al compimento della maggiore età una persona con
disabilità sostenga automaticamente minori spese ad essa correlate”.
Valerio
Pollastrini
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