Terminato
il periodo di sperimentazione, limitato ai soli utenti della Regione Lazio, il
servizio è ora attivo su tutto il territorio nazionale e, in questa prima fase,
consentirà di consultare i dati anagrafici, lo stato della pratica, le modalità
di pagamento, i pagamenti e la Certificazione unica.
Grazie
al nuovo “Sportello virtuale” i lavoratori infortunati, tecnopatici e titolari
di rendita non avranno più la necessità di recarsi nelle sedi locali dell’Istituto
per conoscere i dati sopra indicati.
Una
volta entrato a regime, lo “Sportello virtuale lavoratori” porterà un
sostanziale miglioramento nelle relazione tra l’Inail ed i propri utenti,
consentendo loro di autenticarsi tramite una procedura guidata, partecipare
direttamente al processo di gestione dei propri adempimenti, inoltrare
telematicamente le richieste, ricevere risposte ai quesiti e fruire in
autonomia del servizio richiesto.
Dall’Inail,
giunge poi la conferma che, allo stato attuale, l’Istituto sta già lavorando ad
una versione più evoluta del servizio, che consentirà agli utenti di poter
fruire di ulteriori informazioni e, soprattutto, di poter effettuare servizi di
tipo ‘dispositivo’. Interagendo direttamente con l’Istituto, l’utente potrà
così compilare direttamente on-line sullo Sportello virtuale i moduli per le
proprie richieste e ricevere notifiche per l’invio di ulteriori dati, senza più
la necessità di doversi recare in sede o di inviare documentazione cartacea.
Nei
prossimi mesi, inoltre, l’accesso al servizio sarà disponibile anche tramite il
canale mobile, utilizzando dispositivi smartphone e tablet. A questo proposito,
infatti, a maggio dello scorso anno l’Inail ha già presentato al Forum PA le APP per le piattaforme Android e Windows
Phone 8.1 e, a breve, saranno rilasciate per la versione iOS, sugli Store
pubblici.
Da
ultimo, l’Istituto ha precisato che un altro passaggio importante è quello rappresentato dall’accordo stipulato con l’Inps
per consentire l’accesso allo Sportello virtuale lavoratori agli utenti in possesso
delle credenziali dell’Ente Previdenziale. L’accesso, inoltre, potrà essere
effettuato anche utilizzando la carta nazionale dei servizi (Cns), ovvero le
credenziali fornite presso tutte le sedi dell’Istituto.
Valerio
Pollastrini
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