Il Decreto, tra l’altro, ha istituito un
Fondo per le politiche attive del lavoro, la cui finalità è quella di agevolare
il reimpiego dei fruitori dei vari ammortizzatori sociali, anche in regime di
deroga, e dei dipendenti in stato di disoccupazione.
Per l’anno in corso, le risorse
finanziarie del Fondo ammontano complessivamente
a 52 milioni di euro. Queste risorse hanno consentito l’introduzione del “contratto
di ricollocazione”, grazie al quale tutti i soggetti in stato di disoccupazione
potranno ricevere dai servizi per il lavoro pubblici o dai soggetti privati
accreditati un servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro.
Si tratta di un servizio rivolto, nello
specifico, ai c.d. “disoccupati di lunga durata”, vale a dire, coloro che, dopo aver perso un impiego o
cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di nuova occupazione
da più di dodici mesi.
Giova precisare che, nel corso del
Videoforum Lavoro del 13 marzo 2015, i tecnici del Ministero del Lavoro hanno incluso, nelle more delle attività del
contratto di ricollocazione, il lavoro accessorio tramite voucher.
La disciplina - Ai lavoratori
che abbiano perso l’impiego verrà garantito un voucher di ricollocamento, definito
“dote individuale di ricollocamento”, il cui importo sarà commisurato in base ai
diversi profili professionali ed alla relativa difficoltà di ricollocazione.
Il richiedente avrà quindi la possibilità
di spendere la predetta dote rivolgendosi ad una struttura pubblica o privata
preposta alla ricerca di lavoro.
Nel
dettaglio, il contratto di ricollocazione prevede:
-
l’assistenza
del soggetto accreditato nella ricerca della nuova occupazione;
-
la
disponibilità del richiedente alle
iniziative proposte dal soggetto accreditato;
-
il
diritto-dovere di partecipazione alle
iniziative di ricerca, addestramento e riqualificazione professionale mirate agli
sbocchi occupazionali coerenti con il fabbisogno espresso dal mercato del lavoro,
organizzate e predisposte dal soggetto accreditato.
La procedura - Per prima cosa,
il disoccupato dovrà scegliere la struttura privata accreditata o pubblica per la definizione del suo livello di occupabilità.
A questo proposito, minori sono le possibilità di impiego, più elevato sarà
l’importo del voucher a disposizione del lavoratore.
Successivamente, al disoccupato verrà
assegnato un tutor o job advisor che avrà il compito di guidarlo verso la nuova
occupazione.
Il lavoratore potrà incassare l’importo
del voucher assegnato solo in caso di conclusione positiva del processo di
ricollocazione.
Cause di
decadenza – Per
espressa previsione della norma, il diritto alla prestazione decade:
-
se
il soggetto beneficiario non aderisce alle iniziative proposte dal soggetto
accreditato;
-
se
il soggetto beneficiario non partecipa alle iniziative di ricerca, addestramento
e riqualificazione professionale preposto, rispettivamente, alla ricerca, addestramento
e riqualificazione professionale, mirate a sbocchi occupazionale coerenti con
il fabbisogno espresso dal mercato del lavoro, organizzate e predisposte dal
soggetto accreditato;
-
in
caso di rifiuto ingiustificato di una congrua offerta di lavoro;
-
in caso di perdita dello stato di
disoccupazione.
Valerio
Pollastrini
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