In
attesa della pubblicazione del
provvedimento in Gazzetta Ufficiale, si riepilogano le misure più importanti afferenti
alla materia lavoro:
-
deducibilità
dall’Irap del costo sostenuto per i lavoratori subordinati inquadrati con
contratto a tempo indeterminato;
-
bonus
per i fondi pensione e per le casse di previdenza da utilizzare per gli
investimenti;
-
taglio
di 35 milioni di euro delle risorse destinate per il 2015 al finanziamento dei
Patronati;
-
solo
per i buoni pasto in formato elettronico,
è stata elevata da 5,29 euro a 7 euro la quota esente da tassazione;
-
estesa
al 2015 la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle
imprese titolari di crediti certificati nei confronti della Pubblica Amministrazione;
-
reso
strutturale, ma sotto forma di detrazione il bonus di 80 euro in busta paga, con
la stessa regolamentazione del 2014;
-
introdotta,
in via sperimentale, la possibilità per i lavoratori dipendenti privati,
assunti da almeno 6 mesi presso la stessa azienda, di richiedere l’erogazione
del TFR in busta paga. In questo caso, il TFR verrà sottoposto a tassazione
ordinaria e non a tassazione separata;
-
introdotto
uno sgravio triennale sui contributi Inps, nel limite di 8.060,00 euro, per le
assunzioni con contratto a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2015 e
stipulati entro il 31 dicembre 2015. Non potranno accedere all’agevolazione le
aziende che hanno effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti e le aziende
che assumono a tempo indeterminato lavoratori che già risultavano alle loro dipendenze
a tempo indeterminato nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della Legge
di Stabilità;
-
soppressi,
con riferimento alle assunzioni decorrenti dal 1° gennaio 2015, i benefici
contributivi della Legge 407/1990;
-
prorogato
fino al 31 dicembre 2015 il blocco economico della contrattazione nel pubblico
impiego;
-
sale
al 20% l’imposizione sui fondi pensione e al 26% quella sulle casse previdenziali dei professionisti.
Valerio
Pollastrini
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