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martedì 23 dicembre 2014

Approvata in via definitiva la Legge di Stabilità 2015

Con 307 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti, nel pomeriggio del 22 dicembre 2014, la Camera ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge recante le “Disposizioni per la Formazione del Bilancio Annuale e Pluriennale dello Stato,  c.d. Legge di Stabilità 2015.

In attesa della  pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, si riepilogano le misure più importanti afferenti alla materia lavoro:

-         deducibilità dall’Irap del costo sostenuto per i lavoratori subordinati inquadrati con contratto  a tempo indeterminato;

-         bonus per i fondi pensione e per le casse di previdenza da utilizzare per gli investimenti;

-         taglio di 35 milioni di euro delle risorse destinate per il 2015 al finanziamento dei Patronati;

-         solo  per i buoni pasto in formato elettronico, è stata elevata da 5,29 euro a 7 euro la quota esente da tassazione;

-         estesa al 2015 la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti certificati nei confronti della Pubblica Amministrazione;

-         reso strutturale, ma sotto forma di detrazione il bonus di 80 euro in busta paga, con la stessa regolamentazione del 2014;

-         introdotta, in via sperimentale, la possibilità per i lavoratori dipendenti privati, assunti da almeno 6 mesi presso la stessa azienda, di richiedere l’erogazione del TFR in busta paga. In questo caso, il TFR verrà sottoposto a tassazione ordinaria e non a tassazione separata;

-         introdotto uno sgravio triennale sui contributi Inps, nel limite di 8.060,00 euro, per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2015 e stipulati entro il 31 dicembre 2015. Non potranno accedere all’agevolazione le aziende che hanno effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti e le aziende che assumono a tempo indeterminato lavoratori che già risultavano alle loro dipendenze a tempo indeterminato nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della Legge di Stabilità;

-         soppressi, con riferimento alle assunzioni decorrenti dal 1° gennaio 2015, i benefici contributivi della Legge 407/1990;

-         prorogato fino al 31 dicembre 2015 il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego;

-         sale al 20% l’imposizione sui fondi pensione e al 26%  quella sulle casse previdenziali dei professionisti.

Valerio Pollastrini

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