In
particolare, la pronuncia in commento ha escluso l'obbligo di iscrizione alla
Gestione Commercianti nel caso in cui il socio amministratore, già iscritto
alla Gestione separata, si limiti a svolgere all’interno della società un mero
ruolo di indirizzo e coordinamento.
Contrariamente
a quanto sostenuto dall’Inps, secondo la Corte del merito, lo status di socio
amministratore non determinerebbe quindi l’automatico obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti.
La
sentenza, infatti, chiarisce che, ai fini della suddetta iscrizione, l’Istituto
Previdenziale deve necessariamente dimostrare che l'attività commerciale svolta
dal socio sia prevalente rispetto agli altri fattori di produzione, circostanza
che ricorre solo nel caso di micro imprese.
In
tutti gli altri casi, pertanto, viene confermata la legittimità della pretesa
dell'Inps.
Valerio
Pollastrini
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