Entro il 10
aprile i datori di lavoro domestico dovranno pagare la contribuzione
previdenziale relativa al primo
trimestre 2013.
La novita'
principale e' rappresentata dall'aumento dell'1,40%, introdotto dalla Riforma
Fornero, per i rapporti di lavoro a tempo determinato.
In questo particolare settore i contributi
previdenziali dipendono principalmente dall'orario settimanale svolto dal lavoratore domestico.
Per una durata
inferiore alle 24 ore settimanali la quota di contribuzione dipendera' dalla
riconducibilita' della paga effettiva ad una delle tre fasce retributive
predisposte dall'Inps.
Per una durata superiore a 24 ore settimanali, si paghera'
invece un importo contributivo fisso.
Nel caso in cui
il contratto di lavoro a termine venisse però
successivamente trasformato a tempo indeterminato, il contributo aggiuntivo degli
ultimi sei mesi di verra' restituito al datore di lavoro.
Si ricorda inoltre,
che dal 1° gennaio anche per i lavoratori domestici l'assicurazione contro la
disoccupazione involontaria è stata sostituita dall'Assicurazione
sociale per l'impiego (Aspi).
Retribuzione
Dall'inizio dell'anno Colf e Badanti possono contare su nuovi minimi retributivi diversificati a seconda dell'inquadramento e della tipologia di mansione. Gli importi sono stati aggiornati sulla base delle rilevazioni Istat da una commissione appositamente costituita.
Dall'inizio dell'anno Colf e Badanti possono contare su nuovi minimi retributivi diversificati a seconda dell'inquadramento e della tipologia di mansione. Gli importi sono stati aggiornati sulla base delle rilevazioni Istat da una commissione appositamente costituita.
Valerio
Pollastrini
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